Programma del Congresso e Sessioni Parallele

5 OTTOBRE

9.00-9.30 Apertura del congresso e saluti

9.30-10.25 Rosario Coluccia, Trasmissione del testo e variazione: qualche appunto sulla fenomenologia dei processi e sulle scelte degli editori.

10.25-10.45 Pausa

10.45-12.45 Sessioni parallele

13.00-14.00 Pranzo

14.00-14.55 Angela Ferrari, Il punto e la virgola nello scritto-scritto e nelloScritto-parlato. Descrizioni e spiegazione.

15.00-17.00 Sessioni parallele

17.00-17.20 Pausa

17.20-18.50 Sessioni parallele

6 OTTOBRE


9.30-10.25 Giovanni Ruffino, Vocabolari dialettali e atlanti linguistici: per una rinnovata integrazione di metodi e prospettive.

10.25-10.45 Pausa


10.45-12.45 Sessioni parallele


13.00-14.00 Pranzo

14.00-14.55 Emanuela Cresti – Massimo Moneglia, Risorse di rete per l’insegnamento dell’italiano.

14.55- 16.30 Tutorial Ridire e Presentazione dei Poster

16.30-16.45 Pausa

16.45-18.15 Sessioni parallele


20.00 Cena sociale

7 OTTOBRE

9.30-10.25 Lorenzo Renzi - Giampaolo Salvi, La Grammatica dell'Italiano Antico. La variazione dell'italiano in diacronia.

10.25-10.45 Pausa

10.45-12.45 Sessioni parallele

13.00-14.00 Pranzo

14.00 Assemblea dei soci e chiusura dei lavori



SESSIONI PARALLELE
5 ottobre


10.45-12.45 Aula Magna. Tensioni fra unità e policentrismo nella storia linguistica / Continuità e discontinuità fra italiano antico e moderno

P. D’Achille (Roma Tre) – D. Proietti (Napoli 'Seconda Università'), Mo basta! Era ora. Adesso sì.

M. Mazzoleni (Bologna), () Come modale-comparativo e causale tra le Origini ed il terzo millennio.

M. Palermo (Siena), Le costruzioni ipotetico-causali e ipotetico-finali.



10.45-12.45 Aula A. Italiano parlato e scritto

E. Cresti (Firenze), Costrutti paratattici nell’italiano parlato spontaneo e nell’italiano scritto.

L. Lala (Basilea), Lui pronome-soggetto: leggere in chiave “informativo-testuale” un fenomeno tradizionalmente analizzato con strumenti sociolinguistici. La variazione come tendenza in atto verso regolarità di carattere testuale.

R. Stojmenova (Basilea), La catafora nell’italiano contemporaneo parlato (spontaneo) e scritto (non letterario).



10.45-12.45 Aula B. Variazione, storia della lingua e filologia

L. Ferretti Cuomo (Gerusalemme), L’uso di germanismi come stilema della bassa violenza nella Commedia.

S. Lubello (Salerno),Varietà di ‘lingue’ e tradizioni nel De arte coquinaria di Maestro Martino.

M.R. D’Anzi (Napoli 'L'Orientale'), Tecniche di divulgazione scientifica nel Fasciculo de medicina in volgare (Venezia, 1494).

M.S. Rati (Roma ‘La Sapienza’), Problemi di variazione in un poeta tardoquattrocentesco: Filippo Lapaccini e il Certamen inter Hannibalem et Alexandrum ac Scipionem Aphricanum.



15.00-17.00 Aula Magna. Variazioni e nuovi media

A.A. Sobrero (Lecce) - A. Miglietta (Lecce), Fra parlato, scritto e trasmesso, fra norma (?) e uso: uno sguardo su Facebook.

M. Tavosanis (Pisa), Mescolanze di lingua nei social network professionali.

S. Colombo (Torino), Metodologia di analisi per la modellizzazione di indicatori quantitativi della rappresentatività lessicale di un sito web.

M. Casoni (Bellinzona), Comunicazione mediata dal computer e variazione nel discorso bilingue italiano-dialetto nella Svizzera italiana.



15.00-17.00 Aula A. Variazione e morfologia / Variazione e volgari italo-romanzi antichi

A.M. Thornton (L’Aquila), La sovrabbondanza nei paradigmi verbali dell'italiano contemporaneo.

E. Strudsholm (Copenaghen), I pronomi personali italiani tra conservazione e innovazione.

D. Pescarini (Bristol), Esiti di ILLUM in antico Veronese.

G. Macciocca (Cagliari), Varianti singolari nelle Storie de Troia et de Roma: costituzione del testo e definizione del quadro fonologico duecentesco.



15.00-17.00 Aula B. Variazione e italiano letterario

M. Santi (Gent), Tra evoluzione storica e scelta stilistica: le varianti interpuntive di Senilità di Italo Svevo.

R. Fresu (Cagliari), Variazione di genere, varietà di un genere. La lingua della narrativa femminile italiana “giallo-rosa” degli Anni Trenta: i racconti di Luciana Peverelli (1902-1986).

P. Cantoni (Roma ‘La Sapienza’), Italiano e dialetto nelle lettere di Raffaele Viviani.

R. Ala-Risku (Helsinki), Sulla tipologia grammaticale del code-switching nella narrativa italiana contemporanea.



17.20-18.50 Aula Magna. Variazione e fonetica

P. Maturi (Napoli ‘Federico II’) - E. Mastantuoni (Torino), La variabile schwa nei dialetti campani.

R. Giordano (Salerno) – R. Savy (Salerno), Un'indagine sociolinguistica sulla standardizzazione del consonantismo dell'italiano.

G. Abete (Jena), Aspetti metodologici per lo studio della variazione fonetica nel parlato dialettale.



17:20-18.50 Aula A. Variazione e problemi di descrizione

A. Scarano (Firenze), L’apposizione in italiano: norma e strutture.

C. Crocco (Gent), Domande dislocate a destra: variabilità e funzione.



17.20-18.50 Aula B. Variazione, storia della lingua e filologia

R. Wilhelm (Heidelberg) , Il diasistema del copista e la variazione linguistica. Indagini su un corpus di testi lombardi del Tre-Quattrocento.

M. Maggiore (Lecce), Varianti diatopiche nelle voci verbali di una scripta meridionale antica: considerazioni sul commento al Teseida di provenienza salentina (II metà del XV secolo).

R. Sosnowski (Cracovia), Autore-volgarizzatore-copista ovvero la moltiplicazione delle varianti. Il Tesoro dei poveri nei due manoscritti berlinesi conservati a Cracovia (ital.fol.158 e ital.qu.52).

6 OTTOBRE

10.45-12.45 Aula Magna. Variazione e storia della lingua

T. Matarrese (Ferrara), Variazione linguistica e scelte d’autore nell'Orlando Furioso del 1516.

R. Sardo (Catania), Scritture e culture nella Sicilia del Seicento: un’ipotesi di metodo.

P. Bianchi (Napoli ‘Federico II’), Variazione e descrizione del dialetto napoletano in una grammatica napoletana ottocentesca.

M. Aprile (Lecce), Variazione diatopica nelle parlate giudeo-italiane e la pressione del giudeo-spagnolo.



10.45-12.45 Aula A .Variazione e dizionari

A. Aresti (Roma ‘La Sapienza’), La variazione linguistica e lessicale nella tradizione dei glossari medievali in volgare.

D. de Fazio (Lecce), La variazione diafasica, diamesica, diastratica e diatopica nel Dizionario della Lingua Italiana di Tommaseo-Bellini attraverso le marche diasistematiche.

A. Di Candia (Firenze SUM) – F. Crifò (Saarbrücken), Variabilità diastratica nel Vocabolario romanesco di Filippo Chiappini.

M.V. Dell’Anna (Lecce), Variazione diafasica e lessicografia. Prime ricognizioni sul lessico giuridico nei dizionari dell’uso.



10.45-12.45 Aula B. La variazione dialettale

L. Amenta (Palermo) – E. Assenza (Messina), Fenomeni di dissolvenza nell’italiano regionale di Sicilia: un’analisi dei dati ALS.

R. Sottile (Palermo) – G. Paternostro (Palermo), La variazione lessicale nella Sicilia contemporanea. Italiano e siciliano nei quesiti onomasiologici dell’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS).

T. Stellino (Heidelberg), Parole e cose in un mondo che cambia: l'esempio del settore vitivinicolo nell'Italia meridionale.

M. Cacciola (Roma ‘La Sapienza’), Per un confronto tra grecanico e dialetto calabrese: struttura delle subordinate.



16.45-18.15 Aula Magna. Variazione e tipi di testo



F. La Forgia (Bologna), La varietà di lingua nei testi di istruzione.

M. Samardžić (Belgrado), Articolo di fondo fra schemi tradizionali e laboratorio linguistico.

A. Elia (Salerno), D. Vellutino (Salerno), F. Marano (Salerno), L’italiano istituzionale e le sue varietà d’uso pubblico. Aspetti lessicali nei tipi di testo d’informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni.



16.45-18.15 Aula A. Descrizione delle struttura in prospettiva diacronica e sincronica

F. Bianco (Roma ‘La Sapienza’), Il nesso relativo fra italiano antico e moderno.

F. Santulli (Milano IULM), Congiuntivo analitico e stile formulare nella “scrittura di ritorno”.

A. Viviani (Roma Tre), I verbi procomplementari competitori e innovatori di morfosintassi e stile nell’italiano contemporaneo.



16.45-18.15 Aula B. Variazione e connettivi

P. Guil (Madrid), Varietà a confronto: il caso di va bene.

I. Mingioni (Roma Tre), Insomma, sarebbe a dire? Funzioni testuali del connettivo “conclusivo” italiano.


7 OTTOBRE



10.45-12.45 Aula Magna. Variazione e momenti della storia linguistica

M. Ryzhik (Gerusalemme), La polemica cristiano-ebraica in traduzioni della Bibbia tra Quattrocento e Seicento e la variazione linguistica: il caso dei Salmi.

V.B. Jensen (Copenaghen), La prospettiva variazionista nella teoria linguistica di Melchiorre Cesarotti.

D. Baglioni (Roma ‘La Sapienza’), In tutte queste ricerche m’interessa il più lo svariamento graduale de’ dialetti. La variazione diatopica e diacronica nelle lettere di Hugo Schuchardt ad Alessandro D’Ancona (1868-91).

R.L. Nichil (Roma ‘La Sapienza’), Eja, Eja, Eja, Alalà! Il purismo linguistico fascista nei “Fogli di disposizioni” e negli altri scritti ufficiali del regime.



10.45-12.45 Aula A. Variazione, storia della lingua e filologia

M. Giuliani (OVI), La documentazione medio-greca dell’Italia meridionale: indizi e percorsi per l’analisi della variazione.

G. Vaccaro (OVI), Per un’edizione dei volgarizzamenti italiani del De doctrina loquendi et tacendi di Albertano da Brescia.

F. Romanini (Ferrara), Filologia e retorica. Tre “Lucani” volgarizzati a confronto.

A. Montinaro (Lecce), Varianti strutturali e testuali nella tradizione manoscritta del De medicina equorum di Giordano Ruffo. Esemplificazioni da volgarizzamenti italo romanzi.



10.45-12.45 Aula B. Variazione e Italiano L2

V. Buttini (Basilea), Le costruzioni scisse nelle grammatiche di italiano L2.

M. Borreguero Zuloaga (Madrid), La posizione dei focalizzatori nelle varietà di apprendimento: il caso di anche.

M. Carmello (Madrid), Problemi di norma e descrizione linguistica del passato indicativo nell’insegnamento dell’italiano L2.

M. Di Salvo (Napoli 'Federico II') – C. Peverini (Cambridge), Tra italiano, dialetto e inglese: fenomeni di contatto in migranti italiani in contesto anglofono.